La serata è stata tutto tranne che un sentimentale e retorico commemorare chi non c’è più ma piuttosto un susseguirsi di spunti utili perché ognuno potesse giudicare oppure farsi domande sulla propria vita, potendo sperimentare nei volti delle persone che il Mistero opera anche in circostanze misteriose come il dolore, come il tempo non lenisca il dolore ma se vissuto in rapporto con il Mistero possa svelare il senso delle cose.
All’inizio dell’incontro Alessandro ci ha detto cosi:
“Oggi, 12 anni fa, Simone nasceva al Cielo. Aver scelto questo giorno per presentare il libro dell’amico Marco non è casuale.
Due vite eccezionali che nel mistero della morte si sono unite: Marco, con la sua affezione commovente per Gesù, testimonia che una vita appassionata e felice è possibile!
Simone mi ha regalato la possibilità di guardare il Mistero della morte con una nuova simpatia, desiderando di diventare suo “amico” per imparare ad approfondire l’amicizia con Gesù.
E vivere così una vita piena, col cuore ferito che grida tutto il suo desiderio di pienezza.
Non è casuale neanche il vederci qui, dove Simo passava dalla sua casa alla sua casa, accolto e guardato per il dono che era ed è.
Questo mondo tende a censurare il dolore. Sempre.
Io mi ero fatto censurare anche sulla morte di mio figlio… Non pensarci per non soffrire.
A parte che è impossibile, ma quale assurdità è questa?
Nei miei amici Gallo ho visto il gusto di una domanda prepotente…
Affondare la questione non per nostalgia ma come grido al Mistero che ci abbraccia sempre.”
Colpisce anche quello che ci ha detto Paola, la mamma di Marco, quando nel suo intervento ha sottolineato che “…la vita non è fatta per la morte, la vita non è negativa perchè esiste la morte altrimenti Dio non ci vorrebbe cosi tanto bene..“, oppure la grande maturità delle sorelle di Marco, capaci di guardare alla vita di Marco come spunto per aprirsi al Mistero oppure per non censurare le “grandi” domande che ognuno porta dentro ed infine il racconto del papà Antonio, che ci ha parlato della sua presa di coscienza del grande “Incontro” che aveva fatto Marco.
Tutti ci hanno sottolineato la curiosità di Marco difronte alle domande di significato, il suo desiderio di voler conoscere questo Mistero che aveva incontrato nella realtà e di come, con l’aiuto della Chiesa, questa conoscenza possa essere accompagnata e fatta crescere.
Spunti che provocano ad ognuno domande sul senso della vita, sulla gioia e sulla sofferenza che tanti nostri amici vivono quotidianamente ma che grazie alla testimonianze che abbiamo ascoltato aiutano a comprendere quanto la vita abbia bisogno di essere lasciata riempire della Presenza di Dio.
Link al video: https://youtu.be/wKtDCNC__9s