DA UN PICCOLO INCONTRO UNA GRANDE FESTA…

 

 

C’è un modo di divertirsi che non lascia fuori la vita con tutte le sue problematiche e con tutti quegli aspetti da cui spesso rifuggiamo.

Questo è quanto è accaduto ieri sera, 19 maggio, presso l’area esterna della Scuola Paritaria “Maria Luigia” di Chiavari, dove circa 300 persone hanno potuto partecipare allo spettacolo di ANDREA DI MARCO, noto cabarettista di ZELIG, il quale, dopo un breve scambio di parole con il nostro presidente il mese scorso, ha messo tutto il suo talento e simpatia a sostegno degli scopi dell’ Associazione “Amici di Simone Tanturli”.

L’evento ha visto il coinvolgimento di giovani e adulti che, a vario titolo si sono  messi a disposizione per il buon esito della iniziativa, ma soprattutto una grande partecipazione di popolo che ne ha determinato il successo!

A tutti loro, ma in particolar modo ad ANDREA DI MARCO, va il nostro ringraziamento

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10 anni con Simone

Il 10 novembre, in occasione del decennale della nascita dell’Associazione Amici di Simone Tanturli, si è svolto al Teatro Cantero di Chiavari uno spettacolo condotto dal nostro amico Sandro Giacobbe e da Marina Peroni.

Gli ospiti intervenuti a titolo gratuito, hanno contribuito a rendere speciale questa serata.

Carlo Pastori con Walter Muto, Davide De Marinis, Leon Cino, Timothy, Dino, Julia Burduli, Carmine Faraco e Vittorio Podestà.

 

 

 

L’Associazione “Amici di Simone Tanturli” nasce nel 2006 su iniziativa di un gruppo di amici che ha sorretto e accompagnato la famiglia del piccolo Simone nel corso della sua breve vita.

I doni grandi si fanno strada nel mondo usando della magnificenza della natura! Il fiore è sbocciato con il sole caldo di maggio, il 25 maggio 1999, il cielo blu di un’intensa primavera e gli alberi carichi di fiori. Un bimbo particolare, un bimbo unico, un bimbo speciale: un bimbo come tutti i bimbi attesi, voluti, amati fin dal primo grumo vibrante di cellule. Ma Simone, fin da subito, ha gridato al mondo d’essere voluto e, soprattutto, che ci sarebbe stato! La sua vita ha segnato tutti, grandi e piccini. Ha fatto alzare la testa e lo sguardo al Cielo e a quel Dio che gli si è coricato addosso, rendendo le mani e gli occhi suo padre e sua madre, le mani e gli occhi di un amore che sempre più diventava servizio. Servizio di gente sconosciuta che è diventata amica.” 

Chi ha conosciuto Simone ha potuto guardare il Mistero che lo ha voluto così, unico!

E tutti si sono messi a servizio, non di un bimbo disabile e bisognoso, ma di un Amore donato che pian piano li ha resi amici di una circostanza inattesa che nel tempo ha cambiato il loro cuore.

L’eccezionalità della morte di Simone è in ciò che ha permesso di vivere questa circostanza in modo umano, cioè in un modo coincidente a ciò che il cuore di tutti desidera: la felicità.

Ciò che ha reso possibile vivere questa circostanza in modo umano è stato l’incontro con l’Avvenimento cristiano, che si è dilatato a partire dai genitori di Simo, Francesca ed Ale, agli amici che con loro hanno condiviso questa circostanza in una trama di rapporti sempre più ampia.

L’associazione non ha come scopo quindi quello di tenere vivo il ricordo di una persona che non c’è più, e neppure quello di risolvere tutti i problemi dell’handicap che sono infiniti, ha come scopo quello di affermare Cristo, come il Papa ci ricorda, come il punto cui guardare nell’affronto della realtà tutta intera.

I progetti che l’associazione in questi anni ha sostenuto partono tutti dall’affronto di singoli casi, che vanno dal bisogno di reperire fondi per il sostegno scolastico, all’acquis­to di attrezzature specifiche, al supporto di specialisti… ed altro ancora, questo senza la pretesa di risolvere tutti i bisogni che le famiglie con figli disabili hanno, ma ciò che ci muove è il desiderio di vivere con loro questa circostanza, non come una disgrazia, ma come occasione di crescita insieme a loro, ecco così che quello che per la mentalità comune è un di me­no, diventa la circostanza per affermare un positivo.

All’Associazione aderiscono volontari che danno liberamente tempo e mezzi, animati dalla certezza che solo insieme è possibile portare qualunque peso senza esserne schiacciati, e che la vita è sempre, in ogni circostanza, un dono prezioso, da valorizzare e difendere.

Gli Amici di Simone Tanturli

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